“Non ho mai smesso di cercare il segreto della forma.”
Le Corbusier
E’ stato dimostrata in vitro la capacità della spirocheta Borrelia burgdorferi di penetrare e vivere all’interno di cellule umane di tipo endoteliale (Ma Y et al. 1991) e neuronale (Livengood JA et al. 2006) e questa prerogativa è stata chiamata in causa come possibile meccanismo alla base della evasione del sistema immunitario e di perpetuazione dei sintomi nei soggetti già trattati secondo le raccomandazioni ufficiali (Donta ST, 2012). E’ possibile che un requisito fondamentale per una sopravvivenza intracellulare sia un volume modesto.
Altra caratteristica interessante di Borrelia burgdorferi è la sua capacità di passare dal fenotipo a spirocheta a un fenotipo sferico con un volume molto maggiore (round body, RB), sia in vivo che in vitro (Miklossy J et al. 2008). Come si vede dalla tabella sottostante (Maccallini P, 2016), il passaggio da spirocheta a RB comporta un notevole aumento di volume con un contestuale crollo del rapporto superficie/volume. Una possibile giustificazione per questa drastica trasformazione potrebbe essere il tentativo da parte di B. burgdorferi di diminuire gli scambi con l’esterno e rallentare il metabolismo, in modo da acquisire una forma di refrattarietà ai trattamenti antibiotici.
Ulteriori considerazioni e la derivazione matematica di questi dati, sono disponibili nella già citata fonte (Maccallini P, 2016). Il volume e la superficie del batterio nel suo fenotipo a spirocheta con svliluppo a sinusoide piana sono stati calcolati in base alle misure riportate nella figura seguente.
