• L’immunoblot (o western blot) è una procedura che consente di determinare contemporaneamente la presenza, nel sangue analizzato, di anticorpi contro più antigeni del patogeno. Una rassegna di questi antigeni si trova qui. Gli antigeni sono disposti su un supporto, divisi in fasce trasversali (dette bande) contigue ma separate, mentre l’esecuzione del test non è dissimile da quella descritta per il test ELISA. In Figura 1 e in Figura 2 sono rappresentati i supporti (IgM e IgG, rispettivamente) per un western blot attualmente in commercio in Europa (Euroimmun).
IB IgM
Figura 1. Rappresentazione di un western blot europeo per IgM. Disegno di Paolo Maccallini.
IB IgG
Figura 2. Rappresentazione di un western blot europeo per IgG. Disegno di Paolo Maccallini.

Affinché un western blot (in IgM o in IgG) sia considerato positivo, non è necessario che tutte le bande lo siano, sono sufficienti solo alcune bande positive. Il numero e il tipo di bande positive affinché un western blot sia positivo è stato determinato con considerazioni statistiche in modo da garantire la massima specificità del test, determinando dei criteri validi per l’area europea. Tali criteri sono riportati in Tabella 1, dove sono posti a confronto con i criteri adottati negli Stati Uniti (CDC, 1995). Come si vede i criteri europei richiedono la positività a un minor numero di bande, essendo la risposta immunologica dei pazienti affetti da borrelia europea ristretta a un numero inferiore di proteine di superficie (Wilske B et al. 2007). In Tabella 2 e Tabella 3 sono riportate sensibilità e specificità per un western blot tedesco attualmente in uso, interpretato con criteri europei (Branda JA et al. 2013). Nella prima tabella le IgM e le IgG sono considerate separatamente, mentre nella seconda si considera un test positivo se positivo in almeno una delle due classi di anticorpi. Dalla Tabella 3 si può notare come, ad esempio, un western blot negativo sia un falso negativo nel 13% di casi neuroborreliosi, così come un test positivo sarà un falso positivo nel 9% di casi di neuroborreliosi o artrite di Lyme.

criteri IB
Tabella 1. Criteri per l’interpretazione del western blot in Europa e in USA. Tabella di Paolo Maccallini.
sensibilità specificità 1
Tabella 2. Sono riportati sensibilità e specificità per un western blot europeo. EM sta per eritema migrante, NB per neuroborreliosi, ACA per acrodermatite cronica atrofica. IgG e IgM sono considerate separatamente. Tabella di Paolo Maccallini.
sensibilità specificità 2
Tabella 3. Sono riportati sensibilità e specificità per un western blot europeo. EM sta per eritema migrante, NB per neuroborreliosi, ACA per acrodermatite cronica atrofica. IgG e IgM sono considerate insieme. Tabella di Paolo Maccallini.

63 thoughts on “Western blot per malattia di Lyme

  1. L’ho fatta stamattina su suggerimento del 4° infettivologo contattato in agosto 2018 (scusate la polemica), speriamo che si veda qualcosa e che tutto sia attendibile. E se non fosse chiaro posso rifarlo dopo un po’ di tempo oppure con del cibo o bevande errate rischio di creare dei falsi positivi o negativi?

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  2. Ciao Paolo/tutti,

    dopo che diversi test (IGG/IGM, LTT con 3 o 4 specie positive, Western Blot ) hanno riscontrato positivita’ alla borrellia IGM ma non alle IGG) ho iniziato diversi trattamenti a trittici, ceftriaxone, azitromicina, metrodinazolo, cetix, amoxicillina, fluconazolo, ciproxin..(li ho messi in ordine sparso).

    Settimana scorsa ho fatto un test nuovo, Western Blot EUROLINE IGG risultato negativo.
    L’unica banda positiva e’ Flagellin P41 (val. 21) e Controllo coniugato IGG (val 71).
    I valori di riferimento sono 0-11 (negativo), 12-18 (border line), 19 -256 positivo.

    Da quello che sembra sono positive le IGG (ho sconfitto la Borrellia? ..non so, ma ho tutti i sintomi di prima). Il controllo coniugato IGM risulta essere addirittura -1 (non arriva neanche a 0 ).

    Non so davvero come interpretare questi risultati. So, che dopo l’ultimo ciclo di Ceftriaxone 4g/die intravena e flagil 10 giorni (non sono stati una passeggiata) non ho piu’ riscontrato spasmi, giramenti di testa e stanchezza per circa 20-25 giorni. Ho avuto una vita quasi normale. Da circa 10 giorni, ed e’ cio’ che mi ha spinto a fare un altro WB, riaccuso tutti i sintomi, tra i quali, stanchezza estrema, scatti degli arti, spasmi muscolari e fascicolazioni. 3 RM all’encefalo e colonna risultate negative, completamente negative cosi’ come la conduttivita’ elettrica negli arti e’ ottima (non ho fatto la puntura spinale per vedere il liquor, perche’ a detta dei medici non ce n’era bisogno).

    Come e’ possibile che questo ultimo WB risulta negativo e i miei sintomi sono tornati? E’ vero, il test utilizzato e’ diverso da quelli fatti ultimamente ma e’ sempre un WB e questo risultato dell IGG positivo mi sorprende molto, anche e soprattutto in concomitanza con il ritorno dei sintomi.

    Non so proprio cosa pensare e cosa fare, PTLDS? Queste ricadute c’erano state anche tra gli intervalli dei trittici antibiotici che ho preso nel tempo, ma erano cmq avvalorate dai test risultanti positivi per le IGM o LTT, infatti ho pensato di non aver debellato la malattia (qualsiasi essa sia).

    Non so come interpretare la mia situazione attuale. Perche’ si e’ positivizzata solo la P41? So di avere anche una malattia autoimmune, ma non so quale. I miei Ana 1 risultato leggermente positivi, ANA 2 positivi.

    Sono tentato di iniziare il Ceftazidime 1g / 2 volte al giorno insieme all’azitromicina e Micocin.

    Tentato, ma vorrei se posisbile avere un’interpretazione dei miei risultati.

    So che non sei un medico Paolo, ma siamo sulla stessa barca, che ne pensi?

    Ciao,
    Paolo

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  3. Ciao Paolo, ti ringrazio per questa domanda. L’unico risultato che devi tenere in considerazione è il western blot. Il controllo coniugato positivo vuol dire semplicemente che il test è stato eseguito bene e dunque è attendibile. La positività alla banda p41 si riscontra in tutti gli esseri umani, poiché quell’antigene è espresso dai batteri in senso lato e tutti siamo entrati in contatto con batteri nella nostra vita. Poiché le IgG sono negative, si deve concludere che probabilmente non hai mai contratto la malattia di Lyme. Infatti il western blot resta positivo anche dopo decenni dal primo contatto.

    Ovviamente questa affermazione non può essere considerata vera in assoluto, esiste un remota possibilità che tu abbia contratto la Lyme in passato, ma la probabilità è bassa, sulla base di questi dati.

    Grazie ancora e in bocca al lupo.

    Paolo

    PS. Il test LTT è inutilizzabile al momento, e questo è bene noto a chi si occupa di questi argomenti.

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    1. Buongiorno, approfitto di questa risposta per chiedere un chiarimento.
      Ho effettuato il test mediante Western-blot e i risultatai sono:
      BORRELIA BURGOFERI IgG NEGATIVO
      BORRELIA BURGOFERI IgM DUBBIO (Reattività anticorpale alla sola banda antigenica p41).
      Come mi devo comportare?
      Devo iniziare subito la terapia?
      Sono terrorizzata
      Grazie mille
      Maria

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      1. Ciao Maria, la reattività alla banda p41 non è specifica per B. burgdorferi. Il fatto che sia in IgM lascia pensare che ci sia una infezione batterica in corso, ma non è possibile sapere di che batterio si tratti da questo esame. Poiché la reattività riscontrata è solo per p41, si può con buona probabilità escludere che si tratti di Borrelia.

        Tieni tuttavia presente che la risposta anticorpale per Borrelia non si manifesta se non almeno due settimane dopo il contatto. Pertanto, se ritieni che il tempo tra il contatto (morso di ixodes) e il prelievo sia inferiore ai 15 giorni, dovresti ripetere l’esame.

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        1. Grazie mille, molto gentile.
          In realtà, non sono nemmeno certa di aver avuto un contatto e comunque se fosse parliamo di tre mesi fa e quindi direi che è passato molto tempo.
          A questo punto è oppurtuno che io faccia altri esami di carartere diverso giusto?
          Grazie davvero…mi sembra di vivere in un incubo.

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    2. Grazie per la tua risposta Paolo.

      Ho spesso pensato che non fosse Borrellia, pechè semplicemente non ho mai visto ne l’eritema, ne la zecca. So che qualcosa mi ha punto e qualche giorno dopo ho provato forti dolori al collo e spalle, mal di testa e forse febbre. Ti parlo del 2017. Descrissi il problema al medico e mi disse di fare test IGG e IGM.

      Li è iniziato tutto. Le IGM positive, IGG negative. Sembra quasi un gioco, ma purtroppo non lo è.
      A distanza di pochi giorni rifeci un altro test, questa volta Western Blot..sempre IGM positive, IGG negative. Iniziai gli antibiotici, dapprima solo doxiciclina per 45 gg, e rifeci il test: non cambio nulla.

      Da li ho iniziato un cura di antibiotici..Perchè i test dicevano che le IGM WB erano positive (quindi infezione in atto) e avevo spasmi e stanchezza infinita, vista doppia e fascicolazioni.
      Ero talmente stanco che pur prendendo 3 antibiotici al giorno stavo molto meglio che senza.

      Fecero effetto, sia sulla stanchezza che sugli spasmi. Purtroppo però tutti i sintomi si ripresentavano poco dopo terminato gli antibiotici. Dovetti smetterli..perche avevo degli effetti collaterali.

      nel 2018 altri antibiotici, altro trittico per 3 mesi ruotando gli antibiotici. A dicembre 2018 stavo male di nuovo. Presi gli ultimi due antibiotici: 1 mese di ceftriaxone 4 grammi per vena e metrodinazolo per una settimana. Ci abbinai anche olii essenziali (Origano, cisto) e Stevia in gocce che comprai in America.

      Ed eccomi qua, ad oggi, con tutti i miei spasmi, fascicolazioni, fatica, dolori articolari, movimenti involontari di dita dei piedi e delle mani, giramenti di testa.

      Ho gli Ana 1 positivi, Ana 2 leggermenete positivo. Sai se la Borrellia positivizza questi valori?

      15 giorni fa ho fatto i seguenti test: ELISA IGG, ELISA IGM, WB IGG, WB IGM (dopo 5 mesi dall’ultimo antibiotico, e con tutti i sintomi che avevo all’inizio).

      I risultati sono sconcertanti:
      1 test effettuato in un ospedale di Cracovia: ELISA IGG 0.0 (non mi hanno fatto le IGM ..<> . La dottoressa mi ha detto che non ho la mattilia di Lyme e di cercare la causa dei miei problemi in un’altra malattia.

      Sono uscito dall’ospedale tra lo sbalordito e l’incazzato e lo stesso giorno ho fatto nuovamente ELISA IGG, ELISA IGM, WB IGG, WB IGM in un laboratorio privato.

      Risultati: <16 negativi,

      Elisa IGG Anticorpi Borrelia 2,73 RU/m
      Elisa IGM Anticorpi Borrelia 8,64 RU/m
      Negativi entrambi!

      WB IGG:
      VIsE, P83, P39/BmpA, P31/OspA, P30, P25/OspC, P21, P19, P17
      Tutte le bande negative! (non reattive)

      WB IGM:
      VIsE, P83, P39/BmpA, P31/OspA, P30, P25/OspC, P21, P19, P17
      Tutte negative TRANNE P25,OspC che e' risultato LEGGERMENTE REATTIVO (Boarderline)

      Il test LTT, come da te suggerito, non l'ho rifatto.

      Ho alcune domande, spero mi vorrai rispondere 🙂 :

      1 – E' davvero come dice la dottoressa che non ho la malattia di Lyme?

      2- L'ho sconfitta pure avendo ancora tutti i sintomi?

      3- E' possibile che le IGG ritornino a 0 ( in soli 5 mesi) dopo che è stata sconfitta la Borrellia o rimangono positive? …sempre che io l'abbia sconfitta.

      4- Non ho mai visto un valore positivo delle IGG in circa 8 test, come è possibile?
      Da qui e dai sintomi sembra che non l'ho sconfitta

      Comincio a sospettare che le IGM erano un falso positivo e che non ho mai avuto la Malattia di Lyme?

      MI farebbe piacere sapere che ne pensi,

      Grazie mille,
      Paolo

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      1. Mi sono dimenticato che ho fatto il test della conta dei cd57-cd3
        I risultati sono sia in Millilitri che in percentuale.

        Leukocyty 5,14 ×10´3/µl 4,40 — 11,30
        % limfocytów 33,9 % 21,8 — 53,1

        Liczba limfocytów 1742 kom/µl 1400 — 3700
        % CD3+ (limfocyty T) 70,2 % 59,7 — 82,0

        CD3+ (limfocyty T) 1223 kom/µl 900 — 2600
        % CD3+CD8+ (limf. cytotoksyczne) 27,8 % 19,0 — 38,9

        CD3+CD8+ (limfocyty cytotoksyczne) 484 kom/µl 300 — 1200
        % CD57+CD8+ 1,8 %

        CD57+CD8+ 31 kom/µl
        % CD57+CD3- 3,4 %

        CD57+CD3- 59 kom/µl 60 — 360
        % CD57+ 5,2 %

        CD57+ 91 kom/µl
        % CD57+CD8+CD3- 0,8 %

        CD57+CD8+CD3- 14 kom/µl
        % CD8+/CD57+ 34,3 %

        L’unico valore leggermente sballato è proprio nel CD57+CD3- (Indovina un po’..ho 59 e il valore normale è 60 — 360)…Mi sembra una presa per ..vabbe. Anche se fosse stato 60 o 61 non penso cambiasse molto.

        I miei prossimi esami sono: ennesima elettromiografia, analisi del sangue in un reparto neurologico, potenziali evocati visivi, Risonanza alla colonna e puntura lombare.

        Che ne pensi dei risultati della conta dei linfociti?

        Secondo la tua opinione potrebbe non essere Lyme ma CFS o EM?
        Ho letto che la materia grigia di chi ha CFS/EM è minore in volume di un 10% rispetto a persone normali.
        Ti risulta? Si potrebbe vedere con una risonanza transcranica o con cosa?

        Oltre agli spasmi, dolori muscolari, giramenti e fascicolazioni, e stanchezza immensa (anche se in certi giorni meno)..mi tirano i muscoli delle gambe, vado spesso in bagno (come se non svuotassi bene la vescica) e ho sempre fame.

        Grazie e buona giornata!
        Paolo

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        1. Se le IgG del WB sono negative, è difficle che tu sia entato in contatto con Borrelia, secondo me. Ma non si può escludere. Le IgM ELISA possono essere positive per vari motivi (falso positivo). Il valore NK CD57 è normale, e anche se fosse basso, indica solo una disfunzione immunitaria generica. Per la CFS, vedi i sintomi e vedi se ti sembra descrivere il tuo caso. Gli spasmi non fanno parte della CFS. I dolori forse, ma non sono sintomi utili alla diagnosi.

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  4. Buongiorno! Io ho una domanda più di carattere linguistico, ma ho pensato di chiedere comunque a lei perché è un esperto. Sto traducendo delle presentazioni in .ppt sulla malattia di Lyme. In una delle slide si dice: “Western Blots were the first type of immunoblot developed for Lyme disease testing. Later, a striped type of immunoblot was approved by the FDA that does not require human interpretation of bands” (dal sito dei CDC: https://www.cdc.gov/lyme/diagnosistesting/labtest/twostep/westernblot/index.html). Mi chiedevo, quello “striped” si riferisce semplicemente alle strisce/bande ottenute come risultato, perché i primi western blot erano molto meno precisi e di più difficile lettura?

    La ringrazio se risponderà, ma non si preoccupi se non può aiutarmi!

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    1. Buongiorno Elisa!

      Credo si riferisca al fatto che nei western blot successivi c’è una separazione fra gli antigeni di peso molecolare diverso, cioè ci sono delle strisce che separano le varie bande, un po’ come nel disegno che ho fatto per questo articolo. Per cui la lettura del test è più semplice, meno ambigua.

      Ho provato a cercare dei riferimenti più precisi su questa miglioria tecnica, ma non ho trovato nulla di utile al momento.

      Grazie per la domanda e per l’interessamento a questa materia.

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  5. Salve avrei bisogno di un consulto riguardo esami appena fatti e non riesco a comprenderne l’esito:

    CD57+Sangue periferico Metodo CITOFLUCRIMETRICO 10,0
    (popolazione analizzata linfociti totali 40% NOTA: i linfociti T sono pari al 78% di cui l’8% esprime CD57 I natural killer sono pari al 14,5% di cui il 9,5% esprime CD57)

    TPHA quantitativo (metodo EMOAGGLUITINAZIONE IN PIASTRA) <1/80 (negativo 1/80)

    VDRL CARBON (metodoAGENT CARD TEST) <1/2 (negativo <1/2 positivo o uguale <1/2)

    BORELLIA IgG TEST DI CONFERMA (metodo BLOT) NEGATIVO
    BORELLIA IgM TEST DI CONFERMA (metodo BLOT) NEGATIVO

    Grazie distinti saluti

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  6. Salve avrei bisogno di un consulto riguardo esami appena fatti e non riesco a comprenderne l’esito:

    CD57+Sangue periferico Metodo CITOFLUCRIMETRICO 10,0
    (popolazione analizzata linfociti totali 40% NOTA: i linfociti T sono pari al 78% di cui l’8% esprime CD57 I natural killer sono pari al 14,5% di cui il 9,5% esprime CD57)

    TPHA quantitativo (metodo EMOAGGLUITINAZIONE IN PIASTRA) <1/80 (negativo 1/80)

    VDRL CARBON (metodoAGENT CARD TEST) <1/2 (negativo <1/2 positivo o uguale <1/2)

    BORELLIA IgG TEST DI CONFERMA (metodo BLOT) NEGATIVO
    BORELLIA IgM TEST DI CONFERMA (metodo BLOT) NEGATIVO

    Grazie distinti saluti

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  7. Salve Dott , grazie per la Sua risposta e disponibilità … nell’esito non è riportata l’unità di misura , le ho scritto per filo e per segno tutto quello che c’è ,infatti mi è sembrato strano che ci fosse scritto solo RISULTATI U.M. VALORI DI RIFERIMENTO senza riportare nessuna unità …. quindi Lei mi conferma la negatività in tutto ? Ho fatto tutti gli esami immunologici e per esclusione sembra che abbia la fibromialgia ma oltre la stanchezza e disturbi gastrointestinali ho un forte fastidio dolore e sensibilità agli occhi senza conoscerne la causa …. Lei ha suggerimenti da potermi dare ? Grazie ancora per la sua disponibilità .

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    1. Sono un paziente come lei, non sono un medico. Ho provato a rivedere i sui dati e la conclusione è questa, secondo me:

      CD45+CD57+ = 10% dei linfociti
      CD3+ CD57+ = 6,24 % dei linfociti
      CD3- CD57+ = 1,4% dei linfociti

      Mancano i riferimenti però, che cambiano a seconda del laboratorio. Considerando riferimenti da altri laboratori (vedi ad esempio figura 5 in [R]) si potrebbe dire che il valore relativo delle NK DC57+ tende ad essere basso. La riduzione di questa popolazione di linfociti si riscontra in malattie disimmuni, come le malattie autoimmuni classiche, la CFS e la post-Lyme.

      R: https://paolomaccallini.com/2016/11/09/la-conta-delle-nk-cd57-nelle-malattie-autoimmuni-e-nella-malattia-di-lyme/

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  8. Salve Sig. Maccallini , mi scusi il ritardo e la ringrazio di cuore per la sua risposta
    Le chiedo cortesemente quali accertamenti dovrei fare ancora secondo Lei ?

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  9. Gli esami per le autoimmuni erano risultati tutti negativi e per questo mi avevano ipotizzato la fibromialgia , pur non avendo dolori –
    Questi sono una parte dei risultati di ultimi esami fatti a Trieste , che non riesco ad interpretare mentre il restante risulta tutto negativo :

    Anti Ricketsiae (reazione WEIL .FELIX )
    Anti Proteus OX 19 Tit. <1:80 (<1:80)
    Anti Proteus OX 2 Tit. 1:80 (<1:80)
    Anti Proteus OX K Tit. <1:80 (<1:80)

    Ac Anti Ehrlichia (anaplasma ph.) MET IFI
    Igg <1:64 (1:64 positivo)
    Igm <1:64 ( 1:64 positivo)

    mentre il restante risulta tutto negativo :

    Grazie ancora .

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    1. Buongiorno Luna,

      l’unico esame positivo tra quelli riportati è la misura della reattività del siero contro Proteus OX 2. Si tratta di un valore borderline, quindi debolmente positivo. In base alla letteratura scientifica, quel valore può indicare memoria immunitaria per una delle seguenti specie batteriche: Rickettsia rickettsii, Rickettsia africae, Rickettsia japonica. Se non ha fatto viaggi esotici, solo la prima è da prendere in considerazione. Per confermare il risultato sarebbe il caso di fare un esame sierologico specifico per suddetta specie. Tenga presente però che può anche trattarsi di un falso positivo, visto anche il titolo di diluizione borderline.

      La diagnosi di fibromialgia, in assenza di mialgia, per quanto mi riguarda non ha senso: è come diagnosticare il diabete con una risposta insulinica e una glicemia normali. La fibromialgia è la malattia del dolore cronico, il dolore è il suo sintomo patognomonico.

      Per approfondimenti da fare, io non posso dirle molto. Immagino dipenda dai sintomi. Tuttavia, se il problema è la fatica fisica e mentale, può esserle forse utile consultare il seguente elenco da me compilato:

      https://paolomaccallini.com/esami-in-italia-per-me-cfs-lyme-e-pots/

      Segnalo anche che una esposizione più organica sulla malattia di Lyme è disponibile in questo testo che ho scritto alcuni anni fa:

      https://www.academia.edu/43006652/Malattia_di_Lyme?source=swp_share

      Ci tengo a precisare ancora che io non sono un medico, ho studiato questi argomenti perché sono un paziente. Condivido quello che so, ma non ho titoli per dare indicazioni mediche.

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  10. Buongiono Paolo, alla luce della sua esperienza volevo sapere la tua opinione sugli esami del mio compagno.

    Ha eseguito in due ospedali divesi sia i testi di primo livello che i test di conferma immonoblot.
    Ospedale A: test di primo livello – positivo IgG e positivi IgM. Test immunoblot: IgG positivi e IgM dubbi.
    Ospedale B: test di primo livello – positivo IgG e IgM dubbi. Test immonoblot: IgG positivo e IgM positvo.

    Avendo come sintomo principale artrite alle ginocchia (per il quale arroneamente è stato operato in artrocentesi ad entrambe due mesi fa) ed essendo sempre piene di liquido gli è stato prelevato anche del campione di sinoviale e sottoposto ad analisi Borrelia DNA per il quale è risultato Negativo (cosa che ha stupito anche il medco di malattie infettive che lo ha in cura)

    cosa ne pensa?
    grazie e complimenti per il lavoro svolto fino ad ora

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    1. Potrebbe trattarsi di artrite di Lyme, secondo me. Per l’artrite di Lyme esistono degli algoritmi di intervento farmacologico ben definiti. In particolare:

      Se non vi sono evidenze di interessamento del sistema nervoso, si somministrano antibiotici per via orale per 28 giorni, scegliendo tra doxiciclina, amoxicillina o cefuroxime. In caso di coinvolgimento neurologico si opta per ceftriaxone in vena (2g/die) oppure penicillina G (20 milioni U/die) o cefotaxime, per 2-4 settimane. Nel caso in cui, dopo diversi mesi, la risposta sia stata solo parziale, si procede a un secondo trattamento. Nella treatment resistant Lyme arthritis è stato suggerito l’uso di anti-infiammatori locali e sistemici per migliorare la sintomatologia.

      Queste informazioni si trovano nel seguente volumetto, dove trova anche la bibliografia a cui fare riferimento:

      https://www.academia.edu/43006652/Malattia_di_Lyme

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  11. Buongiorno…
    Morso di zecca a maggio 2020. No eritema migrante, no sintomatologia in loco.
    Unico sintomo uveite anteriore monolaterale (con cefalea), da agosto.
    1° prelievo, a dicembre 2020
    Elisa IgG negativo IgM positivo 35.1
    2° prelievo
    Elisa IgM dubbio 23.3
    Western-Blot IgG negativo IgM dubbio Debole reattività alle bande p41 e OspC
    3° prelievo
    Elisa IgG negativo IgM positivo 34.8
    Western-Blot negativo (IgG e IgM)
    Controllati anche CMV, EBV e treponema.
    In corso terapia antibiotica con doxiciclina 100mg x 2vv al die.
    Ma sarà davvero un’infezione da Borrelia??? Io non credo…
    Grazie anticipatamente per la risposta!

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  12. Buongiorno, vorrei cortesemente il suo parere su questi risultati:
    B.burgd. IgM-abs positive
    band VlsE –
    band p41/Flagellin ++
    band p39 (bmpA) –
    band p25 (OspC) ++
    band p17 (OspC) –
    ho un grande alone ma nessun altro sintomo. La cosa strana è che anni fa ho avuto un alone identico nello stesso punto (e infatti IGG positivi) e mi sembra di essere stata punta da una zanzara proprio lì. Non potrebbe essere che la zona rimanga in qualche modo sensibile e scateni una reazione allergica? Mi sembra una coincidenza molto improbabile…che ne pensa?

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    1. E’ vero, è una coincidenza bizzarra. Comunque, ad oggi non sembra che le zanzare trasmettano Borrelia burgdorferi. Queste IgM sarebbero positive, secondo alcuni criteri. Tuttavia lo stesso foglio del test dovrebbe riportare la positività o meno, secondo i criteri di quello specifico laboratorio. Come ulteriore conferma, verificherei se c’è sieroconversione in IgG nei prossimi giorni.

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  13. Buon giorno Paolo, mi e stato consegnato risultato di Western-blot dove scritto che IgM positivo… e basta, senza specificare le bande. Come mai? E sufficente cosi per test di conferma? esame e stato eseguito al ospedale di Niguarda.
    Preciso che ho fatto questo esame giorno dopo aver finito ciclo di Bassado ( 21 giorni). E normale che dopo ciclo di antibiotico IgM e positivo? Vuol dire che non sono guarita? Grazie mille per la risposta.

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    1. Io ti consiglio di rivolgere queste questioni al medico che ti sta curando.

      Detto questo, il risultato indica che – secondo i criteri propri di quel laboratorio – il numero e tipo di bande positive è sufficiente per ritenere con buona probabilità che il test sia realmente positivo. In genere sono indicate anche le bande positive, ma ciò che conta è la interpretazione finale, che si basa su una serie di verifiche di sensibilità e specificità per quel determinato western blot e per quel determinato laboratorio. E’ quello insomma il verdetto finale.

      Per il resto, come ulteriore conferma aspetterei di verificare, eventualmente tra un paio di settimane, che ci sia stata sieroconversione, ovvero che sia abbia un westernblot postivo in IgG.

      Ma fossi in te, rivolegerei ogni dubbio al medico che ti sta curando.

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  14. Buongiorno, considerata la sua esperienza in materia, vorrei sottoporle i risultati degli esami che ho effettuato a Settembre 2021 dopo un paio di mesi di sbandamento, aritmie, confusione che mi impediscono di condurre una vita normale. Non sono assolutamente no vax (anzi, lavoro nel campo della salute) ma i sintomi sono iniziati il giorno della seconda dose di Moderna. Non ho ricordi di punture recenti di zecca, e non ho avuto eritemi sul corpo.

    Borrelia spp. ELISA:
    IgG 5.0 AU/ml (valore riferimento <12)
    IgM 13.4 (valore riferimento <22)

    Borrelia spp. Immunodot Microarray (valori di riferimento <100)
    p83 IgG: 27
    p58 IgG: 30
    p43 IgG: 0
    p39 IgG: 40
    p30 IgG: 14
    OspC IgG: 0
    p21 IgG: 0
    p17 IgG: 0
    DbpA IgG: 0
    p14 IgG: 14
    VlsE IgG: 28
    p41 IgM: 15
    p39 IgM: 0
    OspC IgM: 34
    p17 IgM: 101
    VlsE Igm: 0

    Ho anche IgG positivi (6.87 con valori di riferimento 0-0.9) per bartonella henselae, che ho letto puó essere una co-infezione.

    Il micronutrizionista che mi ha prescritto gli esami dice che ho Lyme, secondo lei con questi valori è meglio che faccia un nuovo prelievo (visto che i sintomi non passano, anzi peggiorano) e contatti un medico specializzato? Chiaramente ho fatto anche tutta un'altra serie di esami (negativi) per escludere altre patologie.

    Grazie!

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    1. Mi pare manchino tutti i valori di riferimento.

      Ma in ultima analisi, quello che conta in un western blot è la conclusione che dovrebbe essere riportata alla fine del foglio. Questa conclusione è redatta in base a considerazioni statistiche e serve a riassumere il risultatao del test. Ci sono due conclusioni: una per le IgM, una per le IgG.

      Poi, a prescindere dal risultato del test, credo che la parola ultima sia del medico specialista in infettivologia.

      Bartinella henselae è una infezione comune, per questo le IgG per B. hensalae sono abbastanza diffuse nella popolazione generale. In questo studio, il 17.8 % dei partecipanti aveva IgG postive per B. henselae:

      https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7559870/

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  15. Buonasera, sono stato punto da due zecche che ho rimosso circa dopo 12 ore dal morso. Ne ho parlato con il medico che data la zona endemica per zecche lyme mi ha prescritto esami sangue E.I.A. e wester blot. Fatti dopo 4/5 settimane dopo puntura. Risultati E.I.A. IGG e IGM negativi, WBIGG negativo, WB IGM Dubbio per reattività anticorpale alla sola banda antigenica VLSEmix. Purtroppo il mio medico e fuori Italia e non so cosa voglia dire, se devo rifare esami o iniziare terapia antibiotica. La ringrazio molto se potesse tranquillizarmi.

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    1. Buonasera, io non sono un medico. Il consiglio è di contattarne uno, possibilmente uno specialista infettivologo. Ciò detto, il test EIA negativo per IgM farebbe pensare che le IGM positive per VLSEmix siano un falso positivo. E in effetti la prassi sarebbe di non fare il WB quando il test EIA è negativo. A confermare questa ipotesi il fatto che dopo un mese dalla puntura dovrebbero esserci le IgG, che invece non ci sono. Aggiungerei anche che oltre al test va valutata la sintomatologia, quindi a maggior ragione è consigliabile fare una visita infettivologica.

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  16. Buongiorno,
    Volevo cortesemente un parere da Lei. Sono un ragazzo in cura per sclerosi multipla. Avendo nella mia vita preso numerose zecche ho deciso di fare un test per borrellia. Il risultato del test Elisa è stato negativo per le igm e dubbio per le igg. Ho eseguito allora il western blot, risultato: igm negativo e igg ancora dubbio (debole reattività delle bande antigeniche: VisE-mix e DbpA-Pko. Poi dicitura “possibile reattività di natura aspecifica”. Il neurologo che mi segue per la sclerosi multipla mi ha consigliato di ripetere gli esami in un centro ospedaliero (precedentemente gli avevo eseguiti in centro privato). Cosa ne pensa?

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  17. Buongiorno Matteo, io non sono un medico, sono solo un paziente. Il mix VlsE è equivalente al test ELISA di primo livello, quindi direi che non aggiunge informazioni rispetto al primo esame che hai fatto. La proteina DbpA-Pko appartiene a Borrelia afzelii, specie di Borrelia che si caratterizza per dare manifestazioni cutanee, quali la acrodermatite cronica atrofica. Quello che conta nel western blot è il giudizio finale del laboratorio (nella sezione “commenti” o “conlcusione”), che è tarato su quello specifico test (esistono diverse varianti di western blot, tutte buone), più che il risultato per ogni singola “banda” (in gergo si chiamano bande i test per i singoli antigeni presenti nel western blot). Tale giudizio è basato su considerazioni statistiche e ha un valore probabilistico: se il responso finale è positivo, hai una alta probabilità che tu abbia avuto contatto col patogeno; se è negativo, hai alta probabilità di non essere mai stato a contatto con il patogeno. Ciò detto, da paziente ti consiglierei di fare quello che ti ha detto il tuo neurologo e inoltre potresti anche andare da un infettivologo. Poi, sempre da paziente, ti consiglierei di evitare deduzioni del tipo: se sono positivo alla Lyme allora la SM è dovuta a quello, quindi smetto le cure per SM e mi curo con antibiotici.

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    1. Grazie mille Paolo, si si tranquillo non ho mai pensato di interrompere le cure per la SM. Come hai detto te contatterò l’infettivologo e ripeterò le analisi in ospedale. Però il wester-blot ultimo sulle note scrive: Risultato dubbio “debole reattività anticorpale alle bande antigeniche VisE mix e DpbA-PKo. Possibile reattività di natura aspecifica” e sotto a intervallo di riferimento scrivono negativo. Nella mia ignoranza ne deduco che sia più negativo che positivo. Cosa ne pensi? Non ho mai avuto eritemi, solo a volte dopo aver tolto la zecca rimaneva alcuni giorni la puntura tipo zanzara nel sito dove toglievo la zecca, niente aloni, febbri o altro. Detto questo lo ripeterò e sentirò l’infettivologo. Grazie ancora!

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      1. Buongiorno,

        Volevo aggiornarla: ho effettuato visita da infettivologo che mi ha consigliato di ripetere la sierologia (test Eia e western blot in ospedale, prima gli avevo eseguiti in un centro privato). Il westen blot non lo facevano, e mi hanno fatto solo il test Eia. Questo il risultato:

        IgG <5 [inf.6]
        IgM 0.22 [inf 0.9]

        Dunque negativo.
        Risentito l'infettivologo che avrebbe voluto anche il western blot mi ha detto che comunque l'esito è negativo e che se non compaiono sintomi tipici di ripeterlo al limite tra 6 mesi. Cosa ne pensa?
        Grazie mille

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  18. Buona sera,
    Con perdita uditiva da giugno 2022, brucciore nella testa e sintomi di paralisia in varie parte del corpo, mi hanno appena detto che non è Lyme ma ho la P41 fortemente positiva…
    Non è quindi Lyme secondo Lei..?
    Grazie 1000

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  19. Buongiorno Paolo,
    a seguito di sospetto eritema migrante (non vi era la classica forma a bersaglio, ma amcchie sparse fra gambe tronco e braccia) e sintomi sistemici (tremore e pizzichio alle gambe, vertigini, stanchezza, confusione) ho fatto un primo esame del sangue per le ImG e IgM per Borrelia:

    IgG <45 25 positivo ELISA
    IgM 114,3 25 positivo ELISA,

    A seguire le ho ripetute:

    IgG 4,4 U/mL 25 positivo ELISA
    IgM 116 U/mL 22 positivo CLIA

    Con IMMUNOBLOTTING per le IgM:

    OspC PRESENTI (senza valori)
    Conclusione POSITIVA

    L’infettivologo dice che non è ancora sicuro sia malattia di Lyme, il dermatologo invece dice di sì.
    Cosa è più probabile secondo la tua esperienza?
    Grazie,
    M

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    1. Il test di secondo livello per IgM è positivo, tuttavia considera le seguenti tempistiche: lo sviluppo di IgM specifiche richiede un periodo di 1-2 settimane dal contagio, mentre le IgG contro B. burgdorferi compaiono solo dopo 4-6 settimane. Se la distanza fra l’eritema e il test è maggiore di 4-6 settimane, viene il sospetto che si tratti di un falso positivo, perché dovrebbe esserci siero conversione da IgM a IgG.

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  20. Buongiorno Paolo, il test è stato fatto circa un mese dopo la comparsa dell’eritema. Inoltre, 1 mese prima dell’inizio dei sintomi ,ho avuto un po’ di febbre per la quale mi è stato fatto fare un ciclo di antibiotico, dato che in famiglia avevano appena avuto lo streptococco. Può questo aver bloccato la formazione di IGM?

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  21. Se l’immunoblot ora fosse positivo per le IgG e negativo per le IgM, probabilmente avresti una discreta sicurezza di aver avuto la Lyme. Ma potrebbe non essere più necessario un intervento farmacologico. Potrei aggiungere che forse il parere dermatologico, se basato su una ispezione diretta della lesione cutanea, ha carattere dirimente. Non credo di poter dire altro, anche perché non sono un medico, solo un paziente.

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    1. Grazie mille, nel dubbio mi hanno fatto fare 15 giorni di Bassado. Ma per il controllo anticorpale mi dicono di aspettare dopo l’estate. Vedo un po’ come vanno i sintomi, per ora mi sembra di stare meglio. Il dermatologo ha ispezionato a suo tempo le lesioni che avevo (erano quasi una decina) e appunto era indeciso (prima diagonosi era pitiriasi rosea), per questo motivo mi ha fatto fare gli esami per Borrelia.

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  22. Buongiorno, vorrei un parere sulla mia situazione. Da giugno, in seguito a una forma simil influenzale (raffreddore, mal di gola, mal di ossa) ho iniziato ad avvertire una forte astenia, dolori muscolo/articolari e malessere generalizzato. A metà agosto ho effettuato analisi di ogni tipo e ho avuto un risultato positivo per le IgM nella sierologia Borrelia. L’infettivologo della mia città mi ha fatto fare 21 giorni di Bassado 2xdie. A metà ottobre ho effettuato un Wester Blot che ha dato esito negativo (positività alla banda p41 e debole positività alla OspC garinii in IgG). Ho inoltre testato anche le coinfezioni, oltre alla stessa Borrelia, con metodo PCR: risultato tutto negativo. Ad oggi continuo ad avere gli stessi sintomi. È possibile che si sia trattato di un falso positivo?

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    1. Il positivo in IgM era un test di primo livello o un western blot? Nel primo caso i falsi positivi sono più frequenti. Il western blot fatto successivamente sembra negativo. Ma la cosa che conta è la valutazione complessiva dello specialista.

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      1. Era un test di primo livello. Sulla base di quello il primo specialista da cui sono andata mi ha prescritto la terapia col bassado. Successivamente ho poi effettuato il western blot e gli esami con PCR in un’altra struttura e con un altro specialista il quale mi ha suggerito la falsa positività dei primi risultati. Lei cosa ne pensa?

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        1. Io sono solo un paziente. L’algoritmo diagnostico prevede che il western blot sia dirimente, ma poi lo specialista considera tutti i dati disponibili, tra cui i sintomi, la stagione in cui si verificano, il riscontro o meno di lesioni cutanee etc. e trae le sue conclusioni. I falsi positivi nelle IgM del test di primo livello non sono una evenienza rara, per questo poi si cerca una conferma nel WB.

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  23. Buongiorno ho diagnosi di CFS da anni potete darmi qualche info ulteriore per capire cosa posso fare. Dove fare su Roma Western Blot in caso mi hanno fatto di tutto continua stanchezza e problemi di fascicolazioni oltre tanto altro

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  24. Buongiorno,

    da un anno soffro di artralgie e rumori in quasi tutte le articolazioni. Ho deciso di fare esami per Borrelia e il test di primo livello ha evidenziato IgM positivi e IgG negativi. Il test westernblot ha evidenziato Borrelia IgG negativo, Borrelia IgM “Presenza di positività del bandeggio delle IgM con carattere di cicatrice immunitaria di infezione remota” con esito: Bordeline

    Le bande:

    p100 +/-

    p39 +/-

    OspC sensu strictu +/-

    OspC afzelii +/-

    OspC garinii +/-

    OspC spielmanii +/-

    Le altre bande tutte con il segno -. L’artralgia potrebbe essere quindi collegata a una infezione da Borrellia? Grazie mille per ogni suggerimento..

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      1. Il commento dell’infezione remota è subito sotto alla descrizione delle IgM. Le IgG risultano tutte negative tranne p41 dove è scritto +/-.

        Devo forse chiedere che ricontrollino quello che hanno scritto sul referto?

        Grazie mille per le delucidazioni

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        1. Le IgG rappresentano la memoria immunitaria, le IgM la risposta immunitaria nella fase iniziale della infezione. Per questo mi sembra che ci sia una incongruenza fra il risultato del test e il commento. Preciso però che io non sono un medico, sono solo un paziente.

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