Una difficoltà enorme per me, in tutta questa vicenda, è stato riconoscere che avessi ancora valore, nonostante la mutilazione mentale, nonostante non potessi fare più nulla di quello che facevo prima, non fossi più come gli “altri”.

Non potendo più leggere, produrre e pensare per tanti, tanti anni, fin dall’inizio dei miei vent’anni, ho perso ogni amor proprio, considerandomi l’ultimo tra gli ultimi.

Ma lottare per così tanto tempo per tornare indietro, per recuperare la propria umanità, parte delle funzioni, per scoprire la verità, in un duello palesemente impari; già questo da solo è una prova di umanità e di valore. Ho perso migliaia di volte e ogni volta ho ricominciato da capo. In completa solitudine.

Non avrei problemi nel riconoscere questo valore negli altri, li ho tuttavia sempre avuti nel riconoscerlo in me stesso.

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2 thoughts on “Il senso del valore

  1. Salve Paolo, mi scuso se questo non è il posto adatto per questa cosa ma non ho trovato altri modi di contattarti(non uso fb e magari i pm di youtube non li guardi). Ho 21 anni e sono in una situazione molto difficille… la sintomatologia rientra in me/cfs (criteri del 2015), ho oltre 20 sintomi diversi e non posso uscire di casa… e i miei genitori sono completamente ostili nei miei confronti. Se hai le energie per leggere il mio thread http://forums.phoenixrising.me/index.php?threads/i-need-help-please-with-my-hostile-parents-im-in-italy-looking-for-pwme-in-italy.56443/ per piacere fallo, sennò accetto la tua impossibilità di farlo. Se riesci mandami pure un pm su PR, anche se comunque non è detto che tu possa aiutarmi. Ciao

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