Quello che segue è un capitolo introduttivo del manuale di Meccanica Razionale che scrissi molti anni fa, in un periodo di miglioramento, allo scopo di recuperare nozioni apprese prima della malattia e – allo stesso tempo – di riabilitare la mente annichilita dalla misteriosa infermità che è oggetto di questo blog.
Molti anni dopo, i miei tentativi disperati di analisi della patologia che mi ha tolto dal mondo, mi portarono a studiare – tra le altre cose – la meravigliosa struttura delle proteine e le loro interazioni con gli anticorpi. E ho ritrovato la meccanica del corpo rigido dove non osavo cercarla: le proteine sono spesso approssimabili come corpi rigidi e lo studio degli autoepitopi si avvale di un oggetto matematico centrale nella meccanica razionale, l’ellissoide di inerzia. Questa è comunque un’altra storia, su cui tornerò; una storia d’amore perduto e ritrovato.
Quello che segue è il capitolo in cui definisco il corpo rigido e lo spostamento rigido. Segnalo in particolare la dimostrazione del teorema di Eulero, che sancisce la natura rotatoria di ogni spostamento sferico. Il mio volume completo è disponibile qui.
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